“Guerra” interna alla Famiglia Reale con Re Carlo chiamato a risolvere un’altra problematica legata, questa volta, al Principe Andrea di York.
Una doppia “guerra” da affrontare per Re Carlo. Non solo quella contro il tumore ma anche quella legata a qualche rapporto non ottimale all’interno della Famiglia Reale. In questo caso non si parla del feeling, ultimamente perso, con suo figlio Harry, bensì di una battaglia con il fratello, il Principe Andrea di York. Pare che il sovrano voglia “sfrattarlo”…
Re Carlo e la “guerra” con Andrea di York
Secondo quanto si apprende da diversi media inglesi, citate in queste ore anche da quelli italiani, nella Famiglia Reale ci sarebbe un’altra situazione da risolvere. Quale? La “guerra” interna tra Re Carlo e il fratello, il Principe Andrea di York. Secondo i media britannici, il sovrano avrebbe minacciato il fratello di tagliargli i fondi nel tentativo di costringerlo a lasciare Windsor Royal Lodge, la residenza da trenta stanze in cui attualmente sta vivendo.
Dietro tale richiesta e “minaccia”, ci sarebbe la mancata manutenzione della villa stessa, a cui il terzogenito di Elisabetta II non starebbe ottemperando. Dalle informazioni raccolte, il Principe Andrea non sarebbe stato in grado di far fronte alle 400mila sterline necessarie ogni anno per mantenerla e a parziale conferma di questa situazione ci sarebbero anche alcune recenti immagini degli esterni con l’intonaco a pezzi in vari punti. Al netto di questo “sfratto” che il Re vorrebbe, allo stesso modo avrebbe proposto ad Andrea di spostarsi al Frogmore Cottage un tempo occupato da Harry e Meghan Markle.
La salute del sovrano
Per Carlo, quindi, un’altra battaglia da combattere, questa volta in famiglia. Quella contro la malattia, invece, sembra stia procedendo apparentemente bene. Al netto delle cure che lo debilitano, il sovrano ha intenzione di far fronte ai suoi obblighi. In tal senso, infatti, il Re avrebbe fatto sapere che parteciperà alla tradizionale sfilata fissata per il 15 giugno del Trooping the Colour. Da capire se lo farà a cavallo, scelta sconsigliata dai medici, o in carrozza.